L’area transfrontaliera

La costa mediterranea in prossimità del confine franco-italiano continentale fa parte dell’unità chiamata “Riviera”. Al cuore di questa unità, in circa dieci chilometri, si susseguono quattro città e tre Stati: Monaco (MONACO), Roquebrune-Cap-Martin e Mentone (FRANCIA), Ventimiglia (ITALIA).

Monaco

Pur essendo una città-Stato indipendente e non appartenente all’Unione Europea, Monaco è un partner imprescindibile nelle strategie di gestione e pianificazione del territorio limitrofo. Costituisce infatti il motore economico della regione e attrae numerosi lavoratori provenienti dalle città vicine, tra cui le comuni di Roquebrune-Cap-Martin, Mentone e Ventimiglia.

Roquebrune-Cap-Martin et Menton

Due comuni appartenenti alla Communauté d’Agglomération de la Riviera Française (CARF), situata nel dipartimento delle Alpi Marittime, a sua volta parte della regione Provence-Alpes-Côte-d’Azur (PACA). Questi due comuni hanno la particolarità di essere incastrati tra due frontiere internazionali, con Monaco e l’Italia.

Ventimiglia

Comune situato nella provincia di Imperia, nella regione Liguria. Ampio comune di circa 54 km², è costituito in particolare da due frazioni prossime al confine francese: Grimaldi e Latte.

Pur appartenendo oggi a una governance distinta, questi territori mantengono stretti legami attraverso:

  • Storia: i comuni di Roquebrune-Cap-Martin e Mentone hanno fatto parte, successivamente, del contado di Ventimiglia, di Monaco, del Regno di Piemonte-Sardegna e oggi della Francia;
  • Geografia: Francia e Italia condividono il bacino idrografico della Roya, Monaco è un’enclave nel territorio francese e le caratteristiche paesaggistiche sono comuni (tra mare e montagna);
  • Politica di cooperazione: numerosi accordi e trattati legano questi Stati bilateralmente o trilateralmente, come il Trattato del Quirinale o, più specificamente in ambito marittimo, l’accordo RAMOGE e il Santuario PELAGOS;
  • Economia: migliaia di lavoratori attraversano quotidianamente i confini francesi, monegaschi e italiani per recarsi sul posto di lavoro. Come in gran parte della costa mediterranea, l’economia locale è fortemente orientata al turismo, che da oltre cento anni rappresenta il motore dello sviluppo demografico ed economico della regione.

Questi legami si riflettono anche sul litorale attraverso :

  • Pianificazione territoriale: sono presenti almeno 5 porti (Monaco 2, Mentone 2, Ventimiglia 1) e 27 spiagge (Monaco 1, Roquebrune-Cap-Martin 10, Mentone 8, Ventimiglia 8);
  • Attività: la nautica da diporto (piccola, media e grande), soprattutto in estate e durante grandi eventi (Gran Premio di Monaco, Monaco Yacht Show, Fête du Citron, ecc.), l’attività subacquea con almeno 4 club (Monaco 1, Roquebrune-Cap-Martin 1, Mentone 1, Ventimiglia 1), nonché la pesca ricreativa e professionale;
  • Aree protette: il Santuario PELAGOS, l’accordo RAMOGE, la riserva marina del Larvotto (Monaco), la zona marina protetta di Roquebrune e il sito Natura 2000 Cap-Martin (Roquebrune-Cap-Martin e Mentone), nonché l’area marina di conservazione Capo Mortola e il sito Natura 2000 Fondali – Capo Mortola.
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